La Brigata “Avellino” è stata costituita a Camposampiero nel corso della prima guerra mondiale dai depositi del 60º Reggimento fanteria, 63º reggimento fanteria e dell’82º reggimento fanteria che fornirono ciascuno un battaglione per dare vita al 231º Reggimento fanteria e dai depositi del 10º Reggimento fanteria, del 75º Reggimento fanteria e dell’86º Reggimento fanteria che fornirono ciascuno un battaglione per dare vita al 232º Reggimento fanteria; questi due reggimenti diedero vita alla Brigata Avellino, costituita in prevalenza da siciliani, il cui comando venne affidato al colonnello Antonino Cascino. (Wikipedia)
“Avellino è esultante per le gesta compiute dalla Brigata che dal suo nome prende il nome nella presa di Gorizia”. Questo l’annuncio, datato 9 agosto 1916, con il quale si celebra l’azione della Brigata Avellino. “L’Irpinia, sempre prima nei cimenti e nelle glorie della Patria, anche oggi ha riaffermato il suo antico valore. La provincia tutta è esultante per tanto valore, per tanto eroismo, per tante prodezze compiute dai suoi figli nell’aspro cimento che, per primi, posero il piede in Gorizia riconquistata dalla Patria”.
Al Generale Antonino Cascino è intitolata una delle principali strade del centro cittadino.